"Cari Webmouser’s torno a scrivervi di comunicazione sul web prendendo in esame alcuni cambiamenti che Google ha apportato al suo algoritmo lo scorso 7 Marzo. Chi si occupa di comunicazione online o comunque chiunque possieda un sito internet dovrebbe sempre tenere sotto controllo questi cambiamenti che il noto motore di ricerca propone per andare incontro alle esigenze del pubblico.
Cosa è successo il 7 Marzo 2018?
Il 7 Marzo Google ha rilasciato uno degli aggiornamenti più influenti degli ultimi tempi, gli esperti credono che tale aggiornamento sia stato pensato proprio per colpire quei siti web che cercavano di posizionarsi su ricerche non pertinenti ai contenuti veramente offerti agli utenti.
Tutto chiaro?? Forse no se non siete dentro a questo mondo…
Iniziamo col ricordare che Google è nato per aiutare le persone che sono alla ricerca di informazioni mettendo sempre al primo posto l’utente, cioè la persona che effettua la ricerca. In pratica quando facciamo una ricerca, Google scansiona centinaia di migliaia di siti web alla ricerca della risposta migliore.
In un primo momento non erano molti i siti web ad avere contenuti al loro interno poi, con il passare del tempo tutti hanno iniziato ad inserirli e per Google è stato sempre più difficile trovare le informazioni GIUSTE. E questa parola è la chiave di tutto…
Quante volte vi è capitato, facendo una ricerca su Google, di cliccare proprio sul primo risultato ottenuto e di trovarvi in una pagina che non aveva nulla a che fare con quello che stavate cercando? Probabilmente spesso o almeno, a me è capitato molte volte!
Come è possibile risolvere questo problema?
Google ha deciso di fare quello che semplicemente ha sempre fatto: mettere al primo posto gli utenti e selezionare le migliori risposte.
In pratica Google ha voluto premiare ancora di più i siti web che offrono le informazioni migliori.
Quindi, come è possibile creare contenuti migliori per gli utenti?
La risposta è semplice, basta concentrarsi sulla propria professionalità, parlare di quello che sappiamo fare meglio senza cercare scorciatoie perché Google è meritocratico e premia la qualità e un lavoro ben svolto.