Non è solo la comunicazione ad essere stata rivoluzionata dall’avvento di internet e delle nuove tecnologie, anche il marketing è cambiato e deve stare al passo con i cambiamenti che può apportare la rete. Il marketing tradizionale si basa su elementi ormai superati che possono essere spesso troppo costosi. Pubblicità tradizionale a pagamento, campagne on line o mail dirette ai clienti possono essere oggi solo una goccia nel mare di informazioni che si trovano sul web.
Per questo motivo oggi il marketing punta a nuove strategie e cambia nome, da qui “inbound marketing” che non punta a inviare un messaggio al cliente ma a farsi trovare da un cliente che cerca un prodotto o servizio, sfruttando così la domanda e non l’offerta. Per i profani forse non c’è una grande differenza ma, per gli addetti ai lavori, la differenza è enorme.
Per prima cosa l’inbound marketing si concentra sui messaggi da inviare lavorando a stretto contatto con gli esperti di comunicazione, incentivando contenuti sui siti, sui blog e sui social, video e foto accattivanti, rendendo così interessante l’azienda agli occhi del pubblico.
Attraverso nuove tecniche e tecnologie la seconda fase prevede che siano i clienti interessati a trovare l’azienda. In seguito è necessario fare in modo che i contatti dei clienti interessati si trasformino in acquisto di prodotti o servizi.
L’inbound marketing attiva così nel cliente il seguente processo:
1. Ricerco on line un prodotto o un servizio che mi interessa
2. Trovo informazioni interessanti riguardo ciò che mi interessa
3. Leggo le informazioni e mi informo
4. Contatto l’azienda che mi ha fornito le informazioni
5. Acquisto il prodotto o il servizio
In questo modo così sono i possibili clienti a contattare direttamente l’azienda e il bravo esperto di marketing e comunicazione sa come far si che le visite al sito, al profilo social, al blog, si convertano in vendite.
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