Notizie e fake news
Sopravvivere nell’era di internet

Comunicare sul web
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In questo periodo siamo letteralmente sommersi da notizie e informazioni provenienti da tantissimi canali, alcuni più tradizionali altri “nuovi”. Come fare per capire se quello che leggiamo è una notizia affidabile, una bufala o magari semplicemente un’opinione?
A volte le fake news sono simpatiche e divertenti e saltano subito all’occhio, altre volte invece è più complicato comprendere che si tratti di un fake o semplicemente di disinformazione, tanto che anche i giornalisti professionisti a volte cadono nel tranello. Esistono però alcune buone pratiche che possiamo seguire per evitare di cadere nel tranello delle bufale.

Leggere tutto l’articolo
Spesso, soprattutto sui social ci capita di leggere titoli accattivanti che attraggono la nostra attenzione suscitando in noi simpatia, rabbia o altre emozioni, per il poco tempo a disposizione ci capita di condividere quelle notizie senza leggerne il contenuto, basandoci solo su quel titolo. Errore gravissimo. Fermiamoci sempre a leggere la notizia perché spesso, anche i giornalisti e i professionisti dell’informazione utilizzano titoli studiati proprio per catturare l’attenzione ma non è detto che poi il contenuto dell’articolo rispecchi esattamente il titolo.

Attenti alla testata
La prima cosa che faccio quando vedo una notizia sui social che cattura la mia attenzione è controllare su quale testata è stata pubblicata. State ben attenti perché esistono siti e testate online con nomi molto simili a quelle serie, alcune satiriche altre più insidiose.

La reputazione dell’autore
Accertatevi sempre su chi sia l’autore della notizia che state leggendo per due motivi.

1. L’autore non esiste o è collegato a siti di dubbia reputazione

2. L’autore può essere più o meno autorevole riguardo l’argomento di cui sta scrivendo, questo non significa che la minore autorevolezza sia sinonimo di fake news ma può far variare la percezione che abbiamo di quella notizia. Se per esempio sto leggendo un articolo su un tema di salute scritto da un medico che per molti anni ha fatto ricerche specifiche la notizia sarà attendibile. Se invece l’argomento viene trattato da un blogger che solitamente si occupa di altro è giusto considerare quell’articolo come un’opinione e magari approfondire.


Fai una ricerca
Tutti noi abbiamo facilmente accesso ad internet ed è quindi facile e veloce fare una ricerca online per capire se quella notizia che stiamo leggendo è stata riportata anche da altri quotidiani o da altri siti di informazione e, in quel caso, come viene riportata. Fai anche attenzione alla data di pubblicazione, spesso infatti vengono riprese notizie vecchie anche di anni facendo credere che siano attuali.

Verifica le fonti e i riferimenti
Quando in un articolo si fa riferimento a una fonte (che sia un sito internet, una legge, un fatto avvenuto in precedenza…) verifica sempre. Spesso chi diffonde notizie false fa riferimento a fatti non accaduti, ad organizzazioni inesistenti o addirittura a personaggi inesistenti o presi fuori contesto. Vi basterà fare una veloce ricerca online.

Attenzione ai dati
Infine un piccolo consiglio: fate sempre attenzione ai dati perché se è vero che i dati non mentono si possono manipolare per accreditare o screditare una teoria quindi vanno sempre letti in modo ampio e presi nel contesto giusto.

Facciamo un esempio

“Secondo una recente ricerca del Wild Royal Institute il 20% degli italiani è analfabeta una percentuale enorme che decreta quanto il nostro popolo sia in una condizione di svantaggio rispetto agli altri popoli europei.”


Questa è una FAKE NEWS! Ovviamente me la sono appena inventata ma vediamo come comportarsi una volta letta una notizia del genere.

La prima cosa da fare sarebbe correre su Google e digitare Wild Royal Institute (ricordate che un professionista della comunicazione avrebbe inserito maggiori dettagli sull’istituto di ricerca e sugli autori e possibilmente il link al sito)

Provate…non trovate risultati corrispondenti vero? Perché il Wild Royal Institute NON esiste


Ma supponiamo per un momento che esista e che abbia fatto veramente la ricerca e che leggendo i dati forniti scopriate che la Germania è al 30%, la Francia al 35% e la Spagna al 40%....la notizia è in parte vera ma i dati sono stati manipolati per dare un’informazione sbagliata.

(ATTENZIONE LA RICERCA NON ESISTE E I DATI SONO FINTI)

I segnali che lasciano le bufale
Altroconsumo ha scritto un bel vademecum per riconoscere a colpo d’occhio le bufale dalle notizie certe e voglio riportarvi qui alcuni consigli:

1.Dubita di affermazioni contenute in titoli troppo esagerate

2.Controlla sempre la url cioè l’indirizzo della pagina

3.Attento alle immagini che possono essere falsate, ritoccate o prese fuori contesto basta fare una ricerca tramite Google Immagini per sapere da dove è stata presa una determinata immagine

4.OKKIO agli errori! I siti che diffondono informazioni false hanno molti errori di battitura o formattazioni strane.

5.Controlla sempre le fonti

6.Controlla sempre la data di pubblicazione


Per finire un ultimo consiglio: leggete, leggete e leggete ancora. Informatevi sviluppando il vostro spirito critico e vedrete che sarà sempre più facile distinguere le false notizie da quelle vere.

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